Il Monastero "SS.ma Concezione" fu fondato nel 1489 quando era Vicario Generale il Beato Battista Mantovano. Primo monastero carmelitano è intitolato fin dal XIV secolo alla Santissima Concezione della Beata Vergine Maria, devozione poi confermata dalla proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione di Maria nel 1854 da parte del Papa Pio IX per tutta la Chiesa universale. La chiesa della Santissima Concezione è annessa al monastero delle monache Carmelitane ( il più antico Carmelo d'Italia), che sono presenti a Sutri ininterrottamente dal 1539, secondo una documentazione conservata nell'archivio vescovile della città e viene ricordato nei documenti di una visita apostolica del 1574 dove viene chiamato della SS Concezione e dell'Ordine Carmelitano


L'edificio nel quale vive questa comunità, era un piccolo castello medioevale ridotto a vecchia scuderia, che nella prima metà del 1400, fu donato alle prime donne che professavano i voti secondo la Regola Carmelitana. Fu tagliato in due dall'apertura della Porta Morone nel 1570. e risale a quest'epoca la sistemazione della chiesa. Nel 1655 la città di Sutri fu investita da un forte uragano che demolì anche una parte del monastero
La notevole altezza dell'aula interna (m. 11), se confrontata con l'esigua superficie (m. 12,5 x 6,5), fa supporre che essa possa essere la navata di destra di una chiesa più grande e precedente a quella carmelitana. Lavori di restauro eseguiti negli anni Trenta del XX secolo hanno riportato alla luce le tombe delle religiose che erano state sepolte all'interno della chiesa e nella cripta sottostante fino al 1870. La parte alta della chiesa attuale ospita il matroneo delle monache (cioè è un balcone o un loggiato posto all'interno di un edificio e originariamente destinato ad accogliere le donne), da cui ancora oggi assistono alle funzioni liturgiche, e più in basso la cantoria (nelle chiese è spesso situata sopra la zona d'ingresso, in controfacciata, ove forma un apposito spazio sopraelevato in cui prendono posto i cantori, sia laici che religiosi) .



La pala dell'altare maggiore, un olio su tela del XVII secolo, raffigura la Madonna immacolata in gloria fra angeli e santi. Lateralmente all'altare, sopra le due porte, due quadri raffiguranti sant'Elia e sant'Eliseo, profeti, dipinti olio su tela nel XVI secolo. Sopra la pala centrale vi è uno storico Crocifisso ligneo del secolo XVII, considerato miracoloso perché avrebbe parlato alla venerabile carmelitana Mariangela Virgili, vissuta tra il XVII e il XVIII secolo. Ai piedi del Crocifisso, le statue in gesso della Madonna addolorata e di San Giovanni evangelista, a ricordare la pagina del vangelo che si legge nella solennità della Madonna del Carmine.
La statua della Madonna del Carmine fu commissionata nel 1936 ed è scolpita in un unico blocco di cedro del Libano, nella parte destra una statua raffigurante Santa Teresa del Bambin Gesù.




Nella parete di sinistra vi è un dipinto olio su tela del secolo XVII raffigurante la Madonna del Rosario e i santi domenicani Domenico e Caterina. Nella parete di destra è esposto un dipinto del XVI secolo attribuito a Maarten De Vos, ma eseguito con maggiore probabilità da Jacopo Zucchi ( tardo manierismo tosco-romano), con caratteristiche di pittura fiamminga. Raffigura la Cena di Betania: il Signore a casa delle sante sorelle Marta e Maria.
La statua della Madonna del Carmine fu commissionata nel 1936 ed è scolpita in un unico blocco di cedro del Libano, nella parte destra una statua raffigurante Santa Teresa del Bambin Gesù.
Nella parete di sinistra vi è un dipinto olio su tela del secolo XVII raffigurante la Madonna del Rosario e i santi domenicani Domenico e Caterina.